Orgasmo Vaginale o Clitorideo?
Cerchiamo di sfatare un po' di miti. Nel linguaggio comune si parla molto di due tipologie di orgasmo uno vaginale e uno clitorideo come se fossero due cose differenti.
Nell'idea comune quindi esiste il concetto di due orgasmi diversi nella donna.
Niente di più sbagliato!
L'orgasmo femminile è uno solamente ed è provocato dalla stimolazione in maniera diretta o indiretta (durante il coito) del clitoride. Ovviamente la penetrazione e il rapporto sessuale aumentano le sensazioni del piacere date proprio dalla penetrazione stessa e ci sono alcune posizioni che durante il coito permettono la stimolazione indiretta del clitoride e quindi il raggiungimento dell'orgasmo durante la penetrazione.
Questo perchè la clitoride è costituita da una parte esterna visibile ed una parte più interna, non visibile, che abbraccia le piccole labbra e possiede terminazioni nervose profonde e sensibili alla stimolazione anche dall'interno quindi per esempio attraverso la penetrazione.
Non esistono quindi due tipologie di orgasmo ma solamente uno ed è scaturito esclusivamente dalla stimolazione del clitoride. Possiamo ottenerlo sia durante il coito stimolandolo indirettamente che durante la stimolazione diretta in assenza di penetrazione.
E non è una cosa strana non raggiungere l'orgasmo durante la penetrazione, possiamo raggiungerlo anche in altri modi durante il rapporto sessuale che non include esclusivamente la penetrazione e va bene così.
Ci sono alcune donne che hanno un'alta sensibilità e la stimolazione diretta del clitoride potrebbe invece infastidire molto. Ogni donna è differente ed è differente il modo in cui prova maggiormente piacere. La cosa importante diviene conoscersi e rispettare il modo in cui si prova piacere.
Inoltre l'obiettivo del rapporto sessuale non dovrebbe essere solo ed esclusivamente il raggiungimento dell'orgasmo e non sempre obbligatoriamente durante il coito. L'obiettivo dovrebbe essere quello di provare piacere e dare piacere in una relazione sessuale piacevole e appagante poichè durante l'atto sessuale c'è una vicinanza oltre che fisica anche relazionale.
Sicuramente il raggiungimento dell'orgasmo è un piacere a cui non si vuole rinunciare e quando questo non è presente MAI, allora ci si può rivolgere ad un professionista per comprenderne le cause e risolvere la difficoltà che di solito sono strettamente legate e alla paura di perdere il controllo e alla difficoltà di lasciarsi andare e di vivere così un'esperienza inibita invece che orgasmica.
Inoltre vorrei sfatare un altro dibattuto mito ossia l'eiaculazione femminile definita anche con il termine squirting. Sono diversi gli studi in letteratura e ancora molto controversi tra loro ma quello che merge è che lo squirting sia principalmente un'emissione involontaria di urina unita ad altre sostanze da parte dell'uretra e questo può avvenire attraverso un'adeguata stimolazione della parete superiore del terzo esterno della vagina (punto G), la parte più adiacente all'orifizio vaginale, una parte molliccia e densa di terminazioni e tessuti quali la radice del clitoride, i corpi cavernosi e le ghiandole di Skene (Jannini 2008).
Questo fenomeno può presentarsi sia in concomitanza dell'orgasmo che in sua assenza. Quindi non è corretto dire che lo squirting sia l'equivalente dell'eiaculazione femminile. Inoltre sono pochissime le donne che riesco a sperimentare questo fenomeno. La natura di questo fluido non è ancora chiaro del tutto, sono diverse le ipotesi tra cui una iper lubrificazione vaginale, la secrezione da parte delle ghiandole del Bartolini e soprattutto delle ghiandole di Skene un residuo prostatico.
Quindi lo squirting e l'eiaculazione femminile sono due fenomeni differenti tra loro.
L'eiaculazione femminile è la secrezione di un fluido lattiginoso e denso emesso in scarsa quantità, rilasciato durante l'orgasmo.
Lo squirting invece è un liquido trasparente emesso in grandi quantità e a getto.
A l livello biochimico contiene tracce di di antigene prostatico specifico (PSA) ed è molto simile all'urina diluita, dove l'espulsione del fluido è a carico della vescica (Ribio Casillas A, Giannini EA).
Concludendo possiamo dire che la ricerca dell'orgasmo ma in generale la sessualità, dovrebbe essere vissuta con tranquillità e piacevolezza, senza pregiudizi e tabù, poiché è fortemente influenzata dalla componente psicologica. La sessualità fa parte della vita di tutti noi e deve essere una fonte di piacere tanto negli uomini quanto nelle donne. Il sesso non è solo una reazione fisiologica ad uno stimolo esterno ma un insieme di fattori dove la componente psicologica ha un potere molto elevato.
Inoltre la divulgazione non scientifica ma influenzata da credenze e conoscenze non corrette posso creare false aspettative e condizionare la risposta sessuale della donna in termini negativi.
Dr. Rebecca Cataldo Psicologa Psicoterapeuta esperta in Sessuologia Clinica
Per info rebeccacataldopsicologa@gmail.com.
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