Quale è il confine tra i comportamenti sessuali estremi e le perversioni?
Nel corso degli anni la sessualità ha cambiato modo di essere vista e vissuta, dal suo fine primordiale dedito alla sola riproduzione, al piacere fine a se stesso.
Tutt'oggi molte coppie vanno alla ricerca di sensazioni forti ricorrendo a comportamenti sessuali inusuali. Questo per vari motivi, magari per noia , per evadere dalla routine quotidiana, o anche per semplice curiosità. Ma bisogna fare molta attenzione nell'etichettare tali comportamenti che potrebbero essere confusi con alcuni comportamenti patologici. Quindi è utile effettuare una distinzione tra “perversioni hard” e “perversioni soft” oppure ancora meglio con il termine sessualità Kinky.
Le perversioni hard sono vere e proprie perversioni sessuali, che oggi vengono definite parafilie per utilizzare un termine più tecnico.
Le parafilie sono fantasie, impulsi o comportamenti sessuali di cui il soggetto ne diventa schiavo, e riesce ad eccitarsi solo ed esclusivamente in quel determinato modo. È quindi sempre presente la caratteristica dell'ossessività e dell'esclusività ossia in assenza di ciò non vi può essere eccitazione. Inoltre possono essere dannose per gli altri e in ogni caso le perversioni non permettono alcun tipo di relazione.
Le parafilie più conosciute sono: pedofilia, esibizionismo (l'eccitamento deriva dal mostrare i propri genitali a persone non consenzienti), voyeurismo (eccitarsi esclusivamente nell'osservare altre persone avere un rapporto sessuale e questo senza la loro approvazione), masochismo, sadismo, feticismo (eccitarsi alla sola vista del feticcio che può essere qualsiasi cosa come la vista di un piede, una parte del corpo specifica, o dall'odorare una parte del corpo o ancora da un indumento specifico ect), frotteurismo (l'eccitamento è dato dallo strusciamento dei propri genitali verso persone sconosciute e non consenzienti) e feticismo da travestimento (frequente negli uomini questa perversione include un eccitamento solo se si indossano abiti femminili, il soggetto in questione però non ha una confusone rispetto alla propria identità di genere) ma nella realtà ne esistono molte altre.
Il soggetto “perverso” è di solito una persona sessualmente, affettivamente e psicologicamente ipoevoluta. Sono persone che non riescono ad entrare in relazione con l'altro infatti la perversione serve proprio a questo a mantenere la distanza e non entrare in relazione. Molto spesso la perversione è secondaria ad un trauma subito il quale è stato talmente doloroso che la persona, per non soffrire, travolge tutto il dolore in piacere, ossia cerca di trovare nell'evento traumatico qualcosa di positivo in modo così da averne il controllo. Ovviamente questo è un meccanismo che agisce a livello non consapevole. Non esiste un'unica causa alla base delle perversioni ma diverse possibilità e concause tra queste anche prime esperienze sessuali disfunzionali.
Per quanto riguarda le "perversioni soft" che potremmo anche chiamare sessualità Kinky non sono altro che comportamenti sessuali inusuali o estremi. Queste non rientrano assolutamente nelle perversioni poiché non hanno la caratteristica di ossessività ed esclusività, quindi il soggetto non si eccita solo ed esclusivamente in una determinata circostanza, come nelle parafilie ma è una caratteristica secondaria ossia il soggetto si eccita in molti modi tra cui una situazione sessuale particolare. il sesso Kinky permette al soggetto e alla coppia di mettere in atto desideri sessuali che prima erano legati solo al mondo immaginario. Le più comuni sono ad esempio lo scambio di coppia, esperienze di bisessualità (non dovute a confusione sull'orientamento sessuale), incontri di gruppo o l'utilizzo di sex toys, BDSM, fetisch e giochi di ruolo. Va però sottolineato che se il soggetto o la coppia inizia a praticare molto spesso e in maniera esagerata tali comportamenti sono indice comunque di un disagio più profondo. Solo se l'esperienza in questione è vissuta con leggerezza, piacere, non esclusività e ossessività può rientrare in un proprio modo più aperto di vivere la sessualità.
Il sesso Kinky quindi aumenta la libertà, mentre le perversioni la limitano. Inoltre nella sessualità Kinky si tende a mantenere una relazione intima, mentre nelle perversioni hard un'altra caratteristica che predomina è proprio la tendenza ad evitare la relazione.
Concludendo a chi piace fare sesso in maniera non propriamente convenzionale e quindi una sessualità definita Vanilla, termine appunto utilizzato per descrivere i rapporti sessuali tradizionali, ma anzi con un pizzico in più di trasgressione di certo non è una persona con comportamenti sessuali perversi o patologici, anzi vuole solo esprimere liberamente il proprio modo di vivere la sessualità. Diverso è quando predomina la caratteristica dell'esclusività del comportamento sessuale estremo, del danneggiamento dell'altro o senza chiederne il consenso.
Dott.ssa Rebecca Cataldo, Psicologa Psicoterapeuta Gestalt Analitica, esperta in Sessuologia Clinica.
Per info rebeccacataldopsicologa.gmail.com
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Blibliografia
Litam S.D.A. e Speciale M., (2019) “Kink Culture: What Professional Counselors Need to Know”, American Counseling Association
Yates S.M. e Neuer Colburn (2019), “Counseling the Kink Community: What Clinicians Need to Know”, Journal of Counseling Sexology & Sexual Wellness Research Practice and Education
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